Intervista ad Andrea Leanza del CCN I Tre Ponti

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Ai microfoni del podcast “Spazi ai giovani – Voci al centro” è intervenuto Andrea Leanza, commerciante e rappresentante del consorzio Centro Commerciale Naturale I Tre Ponti.

Il consorzio – che, seppur esistente da più di dieci anni, ha attraversato una lunga fase di letargo, si è ricostituito con l’insediamento, nel mese di novembre dello scorso anno di un nuovo consiglio direttivo che rappresenta le circa quaranta realtà imprenditoriali che vi hanno aderito. Scopo di questo nuovo progetto associativo è la promozione culturale e commerciale del centro storico di Ragusa.

Leanza, sollecitato dagli intervistatori, ha infatti rilevato come lo spopolamento residenziale del quartiere e la conseguente perdita di vivacità siano da iscrivere in un fenomeno più generalizzato che coinvolge e ha coinvolto numerosi centri storici in tutta Italia, primariamente a causa di problematiche infrastrutturali.

Il CCN e il suo progetto si iscrivono proprio in questo contesto per ovviare al progressivo depauperamento umano e commerciale. L’ospite, che individua come concausa delle difficoltà degli esercenti del centro storico anche la presenza, in contesto immediatamente urbano, di almeno un grosso polo commerciale polivalente, spiega come, tramite un’accorta programmazione culturale e un impegno collettivo che coinvolga enti, privati e amministrazione, il CCN  si prefigga di risollevare le sorti sociali ed economiche del quartiere.

Leanza fa in particolare affidamento sulle potenzialità turistiche del centro storico: convinto che si arduo riportare a vivere pienamente il centro coloro che, una volta residenti, hanno scelto di lasciare il quartiere, egli vede piuttosto nei turisti, residenti temporanei, una promettente risorsa per vivacizzare questa parte della città. In questa direzione devono concorrere la programmazione degli eventi, in parte già svolta e in parte in corso di organizzazione nonché le politiche dell’amministrazione.

Una riflessione particolare è poi dedicata al tema dell’integrazione etnica: dal momento che il centro storico è ormai una realtà residenziale assolutamente multietnica è cruciale per l’intervistato porre grande attenzione alla creazione di eventi che coinvolgano le varie nazionalità rappresentate nella comunità residenziale del quartiere. Questa multietnicità può e deve essere una ricchezza in più per un quartiere che abbia il coraggio di abbracciare le prospettive che la sua evoluzione demografica gli pone innanzi.

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