Riprendersi il centro

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Ospite del podcast coordinato dagli speaker del podcast Voci al Cento è stato Giovanni Gurrieri, assessore al Centro Storico, alla mobilità e alla polizia locale del Comune di Ragusa. Gurrieri ha condiviso con gli speaker la propria visione delle attuali condizioni in cui versa il centro storico, lo «stato dell’arte» insieme ai disegni d’azione a cui l’amministrazione sta lavorando per stendere un serio progetto di valorizzazione dell’area di Ragusa superiore.

Articolo di Daniele Cataudella

L’assessore Gurrieri ha esordito denunciando la condizione di abbandono e invivibilità del centro storico ragusano, ribadendo però in ultimo il fascino intrinseco di questi luoghi. Da questa consapevolezza deve partire ogni progettualità futura sul territorio. La rinascita del centro storico deve partire – secondo Gurrieri – da una sua ricollocazione negli orizzonti di pensiero della comunità. Quella porzione di città si è gradualmente trasformato in una «periferia concettuale» nel pensiero dei ragusani che ora, poiché sussistono le condizioni, in special modo economiche, devono «riappropriarsi» del cuore della città.

Questo processo di riappropriazione non può chiaramente tradursi in fatto se non tramite un serio impegno di riordino infrastrutturale e di promozione da parte dell’amministrazione: da qui l’impegno progettuale del comune nell’elaborazione di un piano operativo per la valorizzazione, urbana e residenziale, oltre che culturale del centro storico.

Questo lavoro deve partire, per Gurrieri, dalla cura dei luoghi di riferimento e dall’impegno nell’efficientamento delle infrastrutture, in un’ottica che non guardi solo alle grandi opere pubbliche, bensì anche alla quotidianità. Da qui l’esigenza del confronto con realtà esterne, che abbiano affrontato le stesse sfide a cui si accosta ultimamente anche Ragusa: è questo lo spirito che ha portato all’adesione all’ANCSA (Associazione Nazionale Centri Storico-Artistici), ente nata nel 1961 che si occupa dell’ideazione di strategie di valorizzazione dei centri storici e che ha avuto e ha parte nei progetti urbani e culturali di città come Gubbio, Parma e Bergamo.

La partnership con ANCSA, oltre a offrire la direzione e la guida di tecnici e figure specializzate, tra cui sociologi e urbanisti per la creazione di un progetto di rigenerazione urbana, sarà un’occasione di confronto, sempre proficuo, con i comuni membri dell’associazione le loro amministrazioni.

Il piano di rigenerazione che questa partnership inaugura si articola in tre fasi: ascolto e mappatura, progettazione e divulgazione del progetto. Quest’ultimo passaggio offrirà delle linee guida ben definite per le strategie d’investimento future.

Gurrieri ha tenuto, tuttavia, a sottolineare come questa sia una partnership e non un appalto: l’assessore ha tenuto ben ferma la considerazione iniziale sulla consapevolezza e sulla coscienza della comunità nel mettere in pratica quanto proposto in fase progettuale. Ragusa non dovrà limitarsi a seguire un canovaccio d’interventi già disposti in altre città ma dovrà trarre ispirazione dalla sua stessa storia e dal proprio patrimonio per trovare soluzioni urbane e di promozione culturale specifiche e individuate.

Gurrieri, durante l’intervista ha insistito parecchio su come l’ottica che deve informare il piano di rinascita del centro storico, non debba essere solo culturale ma anche urbanistica e infrastrutturale e si è soffermato in particolar modo sulla mobilità. Sotto questo aspetto, nonostante le difficolta gestionali – imputabili anche alla grande estensione del comune – l’assessore ha indicato come misure fondamentali, nonché in parte in corso d’attuazione, l’istituzione di un servizio di car sharing, il restyling del servizio di trasporto pubblico e la razionalizzazione della viabilità, anche nell’ottica di allinearsi all’avviso europeo circa le direttive sulle emissioni atmosferiche.

In ultimo Gurrieri ha dedicato una personale riflessione alla residenzialità nel centro storico, ravvisando in essa un fattore saliente nella istaurazione e nel mantenimento di un vero spirito di socialità e comunità. L’assessore ha poi sottolineato come una scelta abitativa in tal senso sia attualmente, anche e soprattutto sotto il profilo economico molto vantaggiosa se si guarda alla situazione del mercato immobiliare.

Compito dell’amministrazione deve essere non solo di proporre incentivi e sgravi per incrementare il peso residenziale del centro storico ma anche di vagliare delle strategie vincenti di comunicazione e promozione di queste iniziative. Il cittadino può e deve essere guidato verso una scelta abitativa che metta nuovamente al centro Ragusa superiore dopo decenni di progressivo abbandono e impoverimento.


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