Il pallone sul balcone

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Nel quarto episodio del podcast “Spazi ai Giovani – Voci al centro” abbiamo riesplorato e ripercorso le nostre radici infantili e abbiamo discusso su quanto bene i bambini facciano al centro storico.

Articolo di Daniele Cataudella

Predisporre spazi aggregativi e sicuri è una priorità, ma supportare organizzazioni sociali che si occupino di organizzare attività stimolanti, in questi spazi selezionati, e che facciano divertire e allo stesso tempo crescere i “picciriddi”, è un dovere. Tra gli enti di questo tipo, che insistono nel centro storico di Ragusa vi è ad esempio il Collettivo OCRA. 

Una degli intervenuti ha raccontato che da bambina era abituata a giocare tuffandosi da collinette di neve con i coetanei tra i condomini monolitici della sua città post-sovietica. Poi, una volta stabilitasi a Ragusa, pur conquistata dalla bellezza così varia del barocco, è rimasta stupita nel notare come, in luogo così apparentemente piacevole, sembrasse mancare l’eco delle ingenue risate dei bambini che rimbombasse nelle vie.

E che castello sarebbe senza il suo re, in questo caso il centro storico senza i suoi “picciriddi”? 

Parlando proprio del Collettivo OCRA, un’altra speaker ha raccontato come l’associazione, a scopo educativo e messosi d’accordo con lei precedentemente, abbia portato dei bambini sotto il suo balcone da cui lei stessa ha calato un cesto i dolciumi. Ciò non è passato inosservato agli occhi della sua vicina che, volendo un po’ di gioiosa compagnia, il giorno dopo, si è armata di tutti i cioccolatini del supermercato, chiedendo affannosamente alla dirimpettaia quando i bambini sarebbero ritornati.

Ecco come i “picciriddi”, se guidati, possono non solo imparare a rispettare i luoghi pubblici e sentirli loro, ma anche coinvolgere col loro entusiasmo gli altri abitanti del quartiere, dando vita a quel ciclo virtuoso che crei, in questo modo, una comunità animata da quella vivacità che solo i più giovani sono in grado di offrire.

Un altro partecipante ha spiegato come, durante una passeggiata esplorativa, abbia visto un pallone malconcio, intrappolato in un balcone e, impressionato da ciò, ha riflettuto sul fatto che i giochi e le risate degli stessi “picciriddi” non debbano essere messe da parte e considerate come qualcosa che disturbi la quiete pubblica, ma andrebbero valorizzate.

Per questo, in conclusione, per rivitalizzare il centro storico si deve puntare su due elementi: sulla vitalità dei “picciriddi” e un pallone che li guidi.

Ascolta il podcast Voci al Centro


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